L’Assemblea di Fimit SGR approva il bilancio



L’Assemblea di Fimit SGR approva il bilancio d’esercizio 2010:

  • 5,5 miliardi di patrimonio gestito
  • Prima SGR immobiliare in Italia
  • In fase avanzata la fusione con First Atlantic Real Estate
  • Utile operativo 18.2 milioni di euro, +42% rispetto al 2009

Roma, 3 maggio 2011

L’assemblea di Fimit Sgr ha approvato in data 30 aprile 2011 il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2010: il miglior risultato dalla nascita della società.

Risultati di bilancio

La costante crescita delle attività della SGR ha prodotto un considerevole aumento del patrimonio gestito con un consolidamento dell’Asset Under Management (AUM) pari a circa 5,5 miliardi di euro al 31 dicembre 2010 (era di 5,2 miliardi al 31 dicembre 2009 e de 3,4 miliardi di euro al 31 dicembre 2008) a seguito del nuovo assetto proprietario e dell’azione del management. Oggi Fimit è la prima Società di Gestione del Risparmio nel mercato dei fondi immobiliari italiani.

Il margine di intermediazione pari a 39,9 milioni di euro è cresciuto del 50% rispetto ai 26,6 milioni di euro al 31 dicembre 2009.

L’utile della gestione operativa ammonta a 18,2 milioni di euro, +42% rispetto ai 12,8 milioni di euro del 31 dicembre 2009.

Il Return On Equity (rapporto tra utile netto d’esercizio e patrimonio netto escluso l’utile al 31/12/2010) è risultato del +33% con un incremento del 23% rispetto al 31 dicembre 2009.

Il Return On Investment (rapporto tra reddito operativo e attivo patrimoniale al 31/12/2010) è risultato del +20% con un incremento del 13% rispetto al 31 dicembre 2009.

La relazione al bilancio di Fimit tratta con la dovuta rilevanza l’ipotesi di fusione per incorporazione di First Atlantic Real Estate in Fimit a seguito della sigla di un Accordo Quadro e delle delibere dei Consigli d’Amministrazione delle due società del 26 e 27 gennaio 2011. L’operazione, che è in attesa del via libera da parte di Banca d’Italia, potrebbe condurre alla nascita di un protagonista dell’Asset Management a livello europeo, con circa 9 miliardi di euro di masse in gestione, 19 fondi (di cui 5 quotati).

Sulla base di questi risultati e di questi sviluppi nell’assetto della SGR, lo scorso dicembre l’Agenzia internazionale Fitch Ratings, ha promosso Fimit per i significativi progressi compiuti, innalzando la propria valutazione della società da “M3+” (Adequate) a “M2-” (Strong). In particolare gli analisti hanno apprezzato l’indipendenza, espressa dall’assetto societario di Fimit, composto da soci finanziari, previdenziali e industriali, nessuno dei quali con una partecipazione di controllo e il progetto di fusione in atto con FARE che porterà alla nascita di un grande player internazionale del settore dei fondi immobiliari, con oltre il 25% di quota di mercato italiano. Per gestire i rapporti da / verso estero, nei mesi scorsi è decollata Fimit International con base a Londra.

Andamento Fondi gestiti

Fimit, oggi, ha in gestione tredici Fondi, dei quali tre destinati ad investitori retail (Alpha, Beta e Delta Immobiliare) e dieci riservati ad investitori qualificati (Eta, Gamma, Omega, Omicron Plus, Omicron Sviluppo, Rho, Senior, Sigma, Tau e Theta Immobiliare).
I 13 fondi gestiti presentano un quadro generale molto forte: tutti i fondi mostrano un indebitamento basso, una crescita costante, un NAV di oltre 3,3 miliardi di euro e canoni da locazione per oltre 257 milioni di euro l’anno.
Particolarmente significativi i rendimenti dei Fondi (Alpha,Beta, Omega,Omicron Plus) dove hanno investito i principali investitori istituzionali italiani, fondi pensione, società di capitali e fondi sovrani; il calcolo del loro rendimento medio al 31 dicembre 2010 rispetto al valore iniziale delle singole quote, risulta infatti essere pari al 16,6%.